giovedì 22 gennaio 2015

Bharatanatyam - seminari coreografici

15h30/18h30

8 FEB / 15 MAR / 12 APR / 10 MAG / 2015
DOMENICA

CENTRO RISHI ANKIDA
VIA GENTILINO 11, MILANO

SEMINARI COREOGRAFICI 
DI BHARATANATYAM
A CURA DI DARIA MASCOTTO

La danza è una sequenza ritmica nata dallo spazio e dal tempo, 
elementi essenziali di questo mondo della manifestazione. 
La danza è dunque espressione massima del processo di creazione universale.
Natya-veda




:::IL BHARATA NATYAM
Nato come danza rituale, preghiera e meditazione in movimento nell’ambito della millenaria tradizione induista, condivide un profondo legame filosofico con lo yoga.
Per molti secoli è stato eseguito come parte del rituale quotidiano del tempio dalle Devadasi, danzatrici e sacerdotesse, e solo nel Novecento è diventato un’arte scenica eseguita in tutto il mondo. Oggi, il teatro-danza indiano, è riconosciuto essere fra le più antiche e raffinate discipline corporee esistenti.
Caratterizzato per complessità tecnica e formale, ricchezza ritmica, poetica, gestuale ed espressiva, lo stile Bharata Natyam, originario dell'India del Sud, pone l'accento sulla tensione dinamica, sulla geometria delle linee strutturali, sulle simmetrie e la coordinazione di ogni singola parte del corpo, oltre che sulla mimica facciale e l'esplorazione degli stati d'animo.
L'acronimo Bha-ra-ta sta ad indicare le tre componenti fondamentali dell'arte: BHAva (stato mentale), RAga (scala melodica) e TAla (ciclo ritmico). Dall'unione di questi elementi scaturisce un linguaggio simbolico di forte impatto emotivo, capace di condurre il danzatore e lo spettatore all'estasi conosciuta in India come rasa, stato mentale in cui il valore estetico diventa veicolo di crescita spirituale.

:::LA PRATICA
Dedicarsi allo studio del Bharata Natyam richiede tempo, grande disciplina e dedizione, nella pratica sono coinvolti in egual misura corpo, mente e spirito.
Attraverso l'esercizio fisico (adavu) si rafforza il corpo, si esplorano le sue linee, segmentazioni e possibilità di movimento. Si esercitano senso ritmico, equilibrio, memoria, coordinazione, concentrazione e fiducia.
Approfondendo il linguaggio simbolico delle mani (mudra), delle diverse posture e espressioni del viso (abhìnaya), si imparano a danzare fiori, animali, divinità, storie e leggende di una cultura millenaria, entrando in contatto con un immaginario dell'arte diverso da quello dominante e sperimentando nuove modalità di comunicazione e di relazione.
I seminari prevedono la pratica di adavu e lo studio di una coreografia.
Daria Mascotto - Nattadavu, foto di Claudio Buzzi.

:::INFO E ISCRIZIONI
e-mail: dariamascotto @ gmail.com
tel: 340 31 97 022 


Daria Mascotto, antropologa 
e danzatriceducatrice®.

Fin da piccola studia danza e musica. Nel 2006 incontra la disciplina del teatro-danza indiano in stile Bharata Natyam, che pratica e approfondisce da allora con maestri italiani e stranieri in Italia e in India. Dal 2011 il suo punto di riferimento è Sivaselvi Sarkar, con cui approfondisce lo stile pandanallur, il canto e la musica carnatica.



Nessun commento:

Posta un commento