venerdì 15 aprile 2016

Natya Yoga / Yoga Danzato: nuovo per-corso in partenza a Genova

connection

Uno spazio sacro, prezioso, per dedicarsi all’ascolto di sé, del proprio respiro, del proprio corpo vivo e liberarne l’espressione consapevole.


NATYA YOGA è il termine che nella tradizione indiana racchiude tutte le forme di danza sacra. Gli stili sono tanti quanti i danzatori, poiché variano secondo le ispirazioni e i caratteri di ciascun maestro e allievo, ma ciò che li accomuna è il legame imprescindibile con quella via esistenziale, etica ed estetica, che tende alla connessione e all’integrazione fra le parti: corpo e mente, coscienza e emozioni, uomo e natura, microcosmo e macrocosmo.
Letteralmente, natya sta per “danza e rappresentazione in forma drammatica” e yoga per “giogo, unione”. Potremmo definire il Natya Yoga come Yoga Danzato.

SVOLGIMENTO: il per-corso si svolgerà presso l'Associazione NUOVI SENTIERI di Genova, in via Malta 4/5, di venerdì, nelle seguenti date:
29 aprile: corpo
6 maggio: spazio
27 maggio: dinamica

in orario 18.30-19.30

E' pensato per offrire un'esperienza introduttiva alla pratica del natya yoga. Gli incontri sono suddivisi per contenuti tematici in base alle macro aree di analisi del movimento studiate da Laban.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: 348 4783320 o associazionenuovisentieri@gmail.com


DAL 10 OTTOBRE 2016 INCONTRI SETTIMANALI
IL LUNEDI' dalle 18 alle 19h30

La PRATICA che propongo unisce tecniche e principi dello Yoga, del teatro danza indiano Bharatanatyam e della danza moderna concepita da Rudolf Laban in un’ottica esperienziale, in equilibrio tra dimensione individuale e collettiva.
spiritual art festival natya yoga daria mascottoE’ altamente INDICATA ai professionisti dell’educazione e della comunicazione, dello sport, delle arti, così come a chiunque desideri armonizzare in sé – attraverso il linguaggio del corpo, della musica e del movimento – il sentire, il pensare e l’agire, affrontando un percorso evolutivo finalizzato alla consapevolezza e al benessere.
Partendo da esercizi di concentrazione, visualizzazione, respirazione ed emissione sonora si calma la mente e si entra nel corpo presente. Sequenze di riscaldamento e attivazione aprono la strada alle esplorazioni motorie: meditazioni in movimento in cui ciascuno è libero di sentire ed esprimere, in un dialogo creativo che può dar vita ad improvvisazioni, composizioni o riflessioni. Per concludere, ci concediamo il piacere dell’abbandono e del rilassamento che lascia spazio alla sedimentazione e alla rigenerazione.
Si incoraggia e consolida così l’espressione artistica e creativa attraverso l’impulso innato al movimento danzato, preservandone la spontaneità anche in età adulta e avanzata

Attraverso l’osservazione e la sperimentazione diretta delle diverse sfumature di energia vitale, fisica, mentale, emozionale e creativa, si sviluppa consapevolezza; ci si mantiene attenti e flessibili; si bilanciano e si integrano i propri eccessi e le proprie carenze.

Oggi le scienze hanno ampiamente dimostrato come l’attività fisica, compiuta con presenza, sia BENEFICA per il corpo e per la mente: aiuta a scaricare le tensioni ed eliminare le tossine, accresce e contribuisce a mantenere flessibilità, coordinazione, equilibrio, agilità e resistenza.
Lo yoga e la danza, inoltre, sviluppano concentrazione, lucidità, memoria, empatia, efficacia comunicativa e capacità di adattamento e di innovazione, donandoci appagamento e pienezza.
L’INSEGNANTE è Daria Dāmini Mascotto: antropologa, danzatrice e danzeducatrice® membro DES, Danza Educazione e Società, diplomata in Danza Educativa e Sociale presso la Scuola Mousiké di Bologna e in Massaggio Ayurvedico e Bharatanatyam presso Vellai Thamarai, Puducherry, India. Da anni si dedica alla pratica, alla ricerca, all’insegnamento e alla diffusione della cultura delle arti del movimento presso centri pubblici e privati, privilegiando sempre una prospettiva attenta all’evoluzione integrale della persona e al benessere psicofisico. 
laboratori movimento espressivo

PUNTI DI VISTA //


In un mondo che sempre di più ci costringe alla fretta, al fare inarrestabile, all’attività continua della mente, abbiamo bisogno di concederci il vuoto: silenzi per far nascere suoni, immobilità per lasciare riemergere l’impulso al movimento, per darci la possibilità di sentire, osservare, fare e creare insieme nuove storie, ricordi, significati. Senza giudizio, senza aspettative. Così i bambini trovano dal nulla il gioco, la via per crescere, per stare bene con sé stessi e con gli altri; così i grandi riscoprono il piacere del lasciarsi andare e del meravigliarsi.

L’esserci, con il nostro corpo, la sua vitalità, in tutte le sue componenti e forme espressive, è già di per sé sorgente di gioia.

Condividere il movimento danzato è per me utopia etica, estetica e sociale.

Per quanto l’uomo si sforzi di controllare e dominare la vita in tutti i suoi aspetti, essa ha la speciale qualità di essere sfuggente e multiforme in modo così sorprendente da non poter essere afferrata per intero dal pensiero razionale, che ha bisogno di essere sostenuto da una pienezza più profonda, soprattutto nel bel mezzo delle difficoltà personali, sociali, culturali o economiche.

L’esperienza dell’ascolto corporeo, del respiro e del movimento consapevole, allena a destreggiarsi fra gli oggetti sensoriali mantenendo stabile l’attenzione e l’intenzione, restando cioè “uniti a se stessi” nei diversi livelli che compongono una realtà multidimensionale: fisica, emozionale, mentale (inconscio, coscienza e intelletto), intuitiva e vitale.
La dimensione artistica ed espressiva aggiunge all’agire consapevole e intenzionalmente direzionato dello yoga un ulteriore elemento: il canale simbolico, espressivo e comunicativo, capace di collegare il dentro e il fuori in un flusso dialogico sottile, ricco e potente. Un dialogo fra pensare e agire, logico e analogico, un raccontarsi che attinge dall’immaginario e al contempo ne è generatore, in equilibrio fra sfera personale e collettiva.
La danza non è intesa qui come un modello tecnico cui aderire, ma come un modo di muoversi privo di finalità pratiche, come pura espressione del corpo unito al pensiero che lo guida. L’assenza di aspettativa e di giudizio, il vuoto che lascia spazio al suono, al gesto, alla relazione, ha una potenza pedagogica e conoscitiva straordinaria. Può schiudere orizzonti creativi preziosi, divergenti rispetto alla linearità e al dominio della routine razionale, aprire la strada a territori inesplorati, inconsueti, a nuove soluzioni e possibilità, particolarmente importanti oggi, dove il modello di crescita e progresso perseguito è sempre più in crisi, o, come direbbe chi danza, in trasformazione.
La ricerca del Natya Yoga ha perciò come punto di partenza e punto di arrivo l’essere umano nella sua essenza e manifestazione vitale, dove il mentale si esprime nel corpo e il corpo può evocare stati mentali, in un arricchimento reciproco.

Daria Mascotto


martedì 5 aprile 2016

Srìngara Pada - i passi dell'amore // Workshop

Dov'è la mano, gli occhi seguono
Dove sono gli occhi, la mente segue
Dov'è la mente, è lo stato d'animo,
dov'è lo stato d'animo, è l'essenza.

Bharatanatyam Abhinaya


Il sentimento amoroso nella danza classica indiana: gestualità e interpretazione. 

3 ore di immersione nel ricco patrimonio espressivo del Bharatanatyam, il teatro danza dell’India del sud, la base del vocabolario coreutico degli stili più contemporanei e conosciuti. 

Lavoreremo in particolar modo su: apertura del respiro e del chakra del cuore; movimenti delle braccia e delle mani in relazione allo sguardo; passi e sequenze ritmiche; sringara rasa, il mood erotico-amoroso attraverso l’abhinaya, mimica del volto e gestuale.

All'interno dell'EXOTIC WEEKEND
Mille Una Notte - Via del Molo 49 R - Genova (Zona Porto Antico)
domenica 29 maggio 2016 // 15-18h
inoltre...

SABATO  28 maggio 2016
EXOTIC SHOW: danza indiana, danza del ventre, percussioni dal vivo...

informazioni e dettagli:
Ailema danza e dintorni
+39 339 2263793 / +39 340 6704253
ailema.ge@libero.it info@genovadanzaorientale.it


Danza indiana a cura di Daria Dāmini Mascotto: antropologa, danzatrice e danzeducatrice® membro DES, Danza Educazione e Società, diplomata in Danza Educativa e Sociale presso la Scuola Mousiké di Bologna e in Massaggio Ayurvedico e Bharatanatyam presso Vellai Thamarai, Puducherry, India. Da anni si dedica alla pratica, alla ricerca, all’insegnamento e alla diffusione della cultura delle arti del movimento presso centri pubblici e privati, privilegiando sempre una prospettiva attenta all’evoluzione integrale della persona e al benessere psicofisico.