martedì 4 giugno 2013

Danza educativa e Movimento danzato in Ticinese

Se l'occhio non esercita, non vede.
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l'uomo non immagina, si spegne.
Danilo Dolci



Tutti abbiamo bisogno di esplorare le possibilità del nostro strumento di azione nel mondo: il corpo. Questo esercizio, istintivo e necessario, dovrebbe essere in primo luogo una gioia e un piacere.Rudolf Laban (1879-1958) ne La danza moderna educativa (1948) concepisce la danza come arte primaria dell'uomo, poiché contiene in sé e aiuta a conoscere e comprendere “uno dei più potenti aspetti della natura fisica e mentale dell'uomo: il movimento”.

La danza educativa concepita da Laban si pone 5 obiettivi principali:

  1. incoraggiare e consolidare l'impulso innato del movimento danzato (ancora manifesto e praticato dai bambini come forma inconsapevole di esteriorizzazione, esercizio che li introduce nell'esplorazione del flusso e che rafforza le loro facoltà espressive) e sviluppare consapevolezza circa i principi che governano il movimen
  2. preservare la spontaneità del movimento in età adulta
  3. incoraggiare l'espressione artistica e creativa, migliorare la partecipazione e la cooperazione nei lavori di gruppo
  4. affinare le capacità di osservazione del movimento
  5. sviluppare una terminologia che aiuti a riconoscere le carenze del proprio movimento e di quello degli altri, per mantenersi attenti e flessibili, capaci di accettare le critiche e i consigli e utilizzarli in modo consapevole per migliorarsi

Attraverso la danza educativa femmine e maschi sperimentano un lavoro di ricerca conoscitiva, artistica e scientifica sul proprio corpo. Il laboratorio di movimento danzato diventa così centro di ricerca, creatività e conoscenza, strumento educativo e formativo capace di favorire il benessere e lo sviluppo integrale della persona, inteso nelle sue componenti fisiche, emotive, cognitive, relazionali, artistiche, cinestetiche, etiche ed estetiche. La metodologia è esperienziale: non insegna, cioè, a fare le cose in un dato modo, ma a vederle e riconoscerle secondo parametri comuni.  




Da settembre:


A CORPO LIBERO
Incontri di danza educativa per bambini/e
bambini/e 3-5 anni mercoledì 16.00/17.00

Piccoli momenti di esplorazione del proprio movimento, libero o ritmico,
che sotto la guida e lo sguardo dell’adulto si trasformano in ricerca attiva,
scoperta e consapevolezza.

TAKADIMI TAKAGIONU... IL RITMO DELLA GIUNGLA!
Movimento danzato per cuccioli d’uomo
bambini/e 6-12 anni mercoledì / venerdì 17.00/18.00

Un percorso di esplorazione corporea e culturale per bambini e ragazzi
ispirato ai principi della danza educativa contemporanea uniti al lavoro
ritmico della danza indiana.

IL RESPIRO DEL GESTO.
Incontri di movimento danzato 
adulti, orario da definire
Natya: danza, dramma / Yoga: gioco, unione. Entrambi i termini sono sanscriti e definiscono la millenaria ricerca etica ed estetica tesa (danza, dance, danse, tanz derivano dal sanscrito tan, tensione) al raggiungimento della connessione (yoga) fra le parti: corpo e mente, coscienza e emozioni, uomo e natura, microcosmo e macrocosmo. Attraverso la metodologia della danza educativa, unita al training ispirato dalle arti del movimento indiane, si avvia un percorso di apertura e unione. Lavoreremo sul respiro, l'allineamento posturale, le forme del corpo e la dinamica del gesto danzato. 

SEMINARI INTRODUTTIVI ALLA DANZA INDIANA
adulti, incontri mensili

Attraverso il fare, il creare e l'osservare si esplorano i principali
elementi strutturali della danza, evidenziando gli aspetti tecnici,
espressivi e simbolici della tradizione indiana.



Daria Mascotto è antropologa e danzeducatrice®.  
Nel 2006 incontra la disciplina del teatro-danza indiano in stile Bharata Natyam, che pratica e approfondisce da allora con maestri italiani e stranieri in Italia e in India. Dal 2009 i suoi punti di riferimento sono Marcella Bassanesi e Sivaselvi Sarkar. Si è formata come educatrice presso i Centri Rousseau di Milano, per i quali ha realizzato e  coordinato dal 1999 al 2010 progetti laboratoriali e vacanze estive per minori.  Dal 2010 collabora con il Teatro Trebbo di Milano e nel 2011 è co-fondatrice  dell'associazione culturale La Sala dei Tanti, con cui realizza laboratori e corsi di espressività corporea e danza.